New Holland di nuovo in pista in Formula 1!

Lo scorso maggio, le nostre macchine sono state ancora una volta protagoniste al Gran Premio di Spagna di F1, svoltosi sul circuito di Montmeló vicino a Barcellona.

Questo è diventato un appuntamento ormai tradizionale per Comercial Reymavic, S.A., il Concessionario di New Holland Construction in Catalogna, che ha messo a disposizione le sue fidate macchine New Holland per il servizio di recupero-traino durante la gara.

Quest’anno il servizio è stato assicurato da una flotta di 12 macchine strategicamente dislocate lungo il circuito: 4 nuove terne B110BTC e 7 terne B110B, oltre a una delle nuove minipale compatte L225.

Francisco Caracuel, responsabile delle vendite di Comercial Reymavic, racconta: «È circa una ventina d’anni che ci occupiamo delle operazioni di soccorso e quindi sappiamo bene che tutto deve funzionare alla perfezione e che gli interventi devono essere tempestivi e ben coordinati. Quest’anno abbiamo effettuato 25 operazioni di recupero-traino durante i weekend di gara, tra cui il Gran Premio di F1 e le relative prove, nonché le gare delle categorie GP2, GP3 e Porsche.»

Abbiamo trovato la vera Monna Lisa?

New Holland Construction partecipa agli scavi archeologici che potrebbero svelare uno dei misteri finora più insolubili del mondo dell’arte: l’identità della donna che posò come modella di Leonardo per il ritratto della Gioconda.

Giorgio Vasari, storico dell’arte vissuto nel Cinquecento, identificò in Monna Lisa Gherardini la protagonista del celebre dipinto, commissionato dal di lei marito, Francesco del Giocondo. La scoperta di un certificato di morte che indica nel Convento di Sant’Orsola a Firenze il luogo della sepoltura di Monna Lisa ha dato il via a una campagna di scavi archeologici finalizzati al ritrovamento e al recupero delle spoglie della donna. Presto potrebbe dunque essere svelata la vera identità del sorriso più celebre della storia, grazie alla ricostruzione del volto della defunta che sarà successivamente messo a confronto con quello del famoso ritratto.

Le operazioni di scavo sono iniziate l’11 maggio scorso alla presenza di fotografi e troupe televisive da tutto il mondo. L’attenzione di tutti era puntata sulla ditta incaricata, La Prato Scavi, cliente di New Holland Construction.
L’azienda pratese ha scelto un miniescavatore E18SR girosagoma, che ha dapprima eseguito una serie di scavi nei loculi a muro dove si era certi che non vi fosse alcun reperto. Successivamente, nei loculi dove si stimava la presenza di resti, la squadra di otto operai messi a disposizione dall’azienda ha proceduto a mano, mentre il miniescavatore è rimasto nelle vicinanze per poter rimuovere la terra e le macerie risultanti dagli scavi. A quel punto, per caricare le macerie sugli autocarri è entrata in scena una minipala compatta cingolata C175, che vanta la miglior altezza di scarico della categoria e uno sbraccio eccezionale grazie al cinematismo SUPER BOOM©.

Andrea Toparelli, titolare di La Prato Scavi, è molto soddisfatto del lavoro di scavo svolto dall’E18SR, che ha dimostrato grande precisione e delicatezza: «La macchina è molto sensibile e risponde con precisione ai comandi dell’operatore, quindi anche lavorare all’interno dei loculi, in uno spazio così ristretto, è stato semplice.»

La Prato Scavi non è nuova a questo tipo di commesse archeologiche: «Ci servono macchine sensibili, che rispondano ai comandi dell’operatore in maniera fluida e dolce, soprattutto per i lavori di restauro di palazzi storici o per gli scavi archeologici nei quali siamo spesso impegnati. Non a caso, il nostro parco macchine è quasi completamente New Holland Construction... tra tanti misteri, le macchine devono essere una certezza!» conclude Toparelli.